Informazioni sul Radar meteo di terra – Sunny Swift Flight Instructor – 12

L’ultimo episodio di SUNNY  SWIFT riguarda il tema del Radar meteorologico di terra e fornisce in particolare maggiori informazioni sui suoi limiti di cui i piloti dovrebbero essere a conoscenza quando pianificano un volo.

Perché è importante?

Il Radar meteorologico terrestre è uno strumento utile nella pianificazione di un volo ma la sua copertura non è al 100% .

 Tale strumento, che opera su lunghezze d’onda centimetriche, rileva nubi costituite da goccioline d’acqua o cristalli di ghiaccio di dimensioni rilevanti, presenti nelle strutture a sviluppo verticale (cumuli, cumuli torreggianti, cumulonembi) e, in generale, in formazioni dense come i nembostrati.

Non rileva, invece, nubi poco dense come gli strati, gli stratocumuli e i cirri.

Il radar meteorologico risulta particolarmente utile in presenza di cumulonembi affogati, cioè inseriti in nubi che nascondono alla vista la struttura più pericolosa

Quali sono gli insegnamenti da prendere in considerazione?

Una mancanza di immagine nella mappa radar non significa necessariamente l’assenza di pioggia. Potrebbe essere presente pioviggine da strati o altostrati.

I piloti devono essere consapevoli del fatto che le informazioni del radar meteorologico terrestre sono solo uno strumento per la pianificazione del volo e devono essere usate come complemento di altre info quali Metar, TAF, SIGMET ecc….

In Italia esistono diverse stazioni con il radar meteo. Nel Nord abbiamo il radar di Milano Linate (ENAV), il radar di monte Settepani (Liguria, provincia di Savona) gestito dalla regione Liguria, il radar di Udine, gestito dall’A.M., il radar della regione Veneto ad Arabba e quelli della regione Emilia Romagna, uno a Gattatico (RE) e l’altro a S. Pietro Capofiume (BO).

Inoltre c’è la rete della Protezione Civile che, integrando i radar già esistenti, copre quasi tutta l’Italia.